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Amnesty Lazio crea contatti, mantiene relazioni, collabora con le associazioni del territorio che operano per la difesa e il sostegno delle minoranze, delle donne, per la tutela ambientale, che si impegnano per la protezione dei diritti umani, per l’abolizione della tortura e della pena di morte, per i diritti dei rifugiati e dei migranti, per la libertà di opinione e contro la criminalità organizzata.
La collaborazione si realizza attraverso l’organizzazione e la partecipazione congiunta ad eventi, convegni, manifestazioni e sit-in, e tramite la realizzazione di progetti comuni.
Nel caso specifico dei diritti dei rifugiati e migranti, Amnesty Lazio coordina la Rete per i Diritti di Rifugiati e Migranti, una rete di organizzazioni in costante contatto per condividere informazioni, novità normative, proposte e azioni relative agli ingressi, alla permanenza e ad altre questioni riguardanti gli stranieri in Italia.
La rete organizza inoltre manifestazioni ed eventi per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche relative ai diritti delle persone migranti, alla loro accoglienza e inclusione.
“Questa candela non brucia per noi, ma per tutte quelle persone che non siamo riusciti a salvare dalla prigione, che sono state uccise, torturate, rapite, o sono “scomparse”.
Per loro brucia la candela di Amnesty International”
Peter Benenson, fondatore di Amnesty International (1961)
“Questa candela non brucia per noi, ma per tutte quelle persone che non siamo riusciti a salvare dalla prigione, che sono state uccise, torturate, rapite, o sono “scomparse”.
Per loro brucia la candela di Amnesty International”
Peter Benenson, fondatore di Amnesty International (1961)